“A considerare i Medici tutti insieme, si vien presi da reverenza e rispetto da una parte, e da costernazione e orrore dall’altra. Stima e reverenza vengono dalla considerazione della loro generosità, beneficenza, dalla loro politica e dalle loro istituzioni scientifiche. L’orrore invece dall’udire gli oltraggi e le atrocità della loro vita privata”. J.Boyle
La storia delle imprese familiari attraversa millenni e numerose generazioni. Così generazioni di familiari si tramandano passione, valori e conoscenza: ma è proprio tutto oro quello che luccica?
Le imprese familiari, ovvero le Family business, rappresentano oltre il 90% delle aziende del mondo. Facciamo un esempio a cui spesso non si pensa in questi termini la famiglia dei Medici: pensiamo a Lorenzo il Magnifico come mecenate, ma il nonno Giovanni di Bicci era proprietario di diversi terreni e vigne e fu così che venne avvelenato mentre assaggiava la sua bella uva…
Di origine umile e provenienti dalla regione del Mugello, i Medici sono attestati almeno dal XII secolo; le attività delle loro prime generazioni riguardarono la mercatura, la tessitura, l’agricoltura e solo sporadicamente l’attività bancaria. La famiglia Medici iniziò la sua ascesa al potere proprio grazie ad un banchiere, Giovanni di Bicci, che fece grande fortuna con il banco da lui fondato, il Banco dei Medici. La famiglia acquistò nel tempo ricchezza e lustro, divenendo finanziatrice delle realtà più influenti nel panorama politico europeo, tanto da diventare i banchieri del Papa e a finanziare imprese quali la conquista del Ducato di Milano da parte di Francesco Sforza e la vittoria di Edoardo IV d’Inghilterra nella Guerra delle Due Rose.
Non è stata forse un’azienda di famiglia?
Durata fino a quando la famiglia è stata in grado di mantenere passione, valori e conoscenza con Gian Gastone fino al 1737: quindi dal 1434 al 1737 trecento anni di grande protagonismo da parte dei Medici sia di investimenti economici che di investimenti matrimoniali. Uno per tutti la favolosa Caterina dei Medici, sposata al re Enrico II di Francia. Hanno comandato su tutta Europa…ma i problemi di famiglia restavano sempre un grosso cruccio…
Nelle prime fasi della formazione delle città comuni e signorie, le aziende familiari hanno fornito due degli ingredienti più importanti per la crescita economica: la fiducia e la lealtà, in un contesto in cui le istituzioni bancarie e legali erano ancora rudimentali e la comunicazione limitata rendeva difficile il controllo delle attività lontane. La raccolta di capitale avveniva più facilmente tra parenti che tra estranei, e l’espansione delle attività all’estero era più sicura se affidata a parenti anziché a dipendenti.
Nascono così le prime aziende a carattere familiare fiducia e lealtà: ma di cosa stiamo parlando? Esisteva, ed esiste, un’organizzazione nascosta all’interno di ogni famiglia, una sorta di spettro nell’armadio, dove l’armadio siamo noi, dove la resistenza, la resilienza, il finto adattamento, o meglio l’affabile compiacimento cede poi a scelte aziendali di dubbia natura: questa è soltanto la punta dell’iceberg di tutte le infinite implicazioni, di lotte di potere ataviche trascinate all’interno di un logica di business che sfugge ad ogni tipo di investimento: soprattutto a quello emotivo. Certo all’epoca dei Medici esistevano ben altri metodi per pianificare le problematiche come i conflitti di coppia, la successione, i tradimenti, un po’ di veleno, un sicario, qualche guerra qua e là, il Papa, l’Imperatore insomma se non fosse che potremmo entrare anche nella divinazione dei Tarocchi, se restavano dei superstiti, tutto era più facile. Faccio l’esempio dei superstiti perché quando la famiglia dei Pazzi, era il loro cognome, decidono di avere la meglio su Lorenzo il magnifico e suo fratello Giuliano cercano di ucciderli in chiesa durante una funzione.
Giuliano muore e Lorenzo si salva dandogli così spunto per essere un migliore investitore. Ma si sa oggi non sono più pratiche possibili!!! Peccato direbbe qualche anziano padre o madre all’interno delle aziende familiari, o qualche fratello, sorella, figlio o figlia…quello che si perde di vista nella aziende familiari è che prima ci si trova di fronte ad una famiglia e dopo ad una azienda. Fino a quando le aziende erano per così dire locali e non offrivano prospettiva di espansione in mercati nazionali e internazionali tutto sommato la situazione poteva pure andare. Ma oggi…to be continued