Vinimilo 2024: la riscoperta di oltre 100 vitigni abbandonati a cura di Graspo e Onav Catania

In esclusiva una video intervista ai protagonisti della degustazione Danilo Trapanotto delegato Onav Catania, Aldo Lorenzon presidente Graspo, Luigino Bertolazzi vicepresidente Graspo

Per Vinimilo 2024 la presentazione del libro “100 custodi per 100 vitigni, la Biodiversità Viticola in Italia” presentato da ONAV Catania (Organizzazione Nazionale Assaggiatori del Vino attiva fin 1951)  e G.R.A.S.P.O. (Gruppo di ricerca ampelografica sostenibile per la preservazione della biodiversità viticola). Intervista ai protagonisti della serata Danilo

Trapanotto delegato Onav Catania, Aldo Lorenzoni presidente Graspo e Luigino Bertolazzi vicepresidente Graspo enologo e cofondatore dell’associazione Graspo, dove “dimorano” più di cento storie di vitigni di cui si sono degustati 12 vini di grande interesse, complessità e memoria enoiche altrimenti perdute.

Come ha dichiarato il sindaco di Milo, Alfio Cosentino che già da diversi anni ospita Graspo e Onav Catania quest’anno oltre che l’Italia con i suoi vitigni “recuperati” anche l’Etna protagonista con il recupero di vitigni reliquia.

da sinistra Aldo Lorenzon Danilo Trapanotto e Claudio Di Maria sommelier pluripremiato di AIS

Danilo Trapanotto delegato Onav Catania: “Stasera abbiamo avuto la possibilità di scoprire nuove realtà grazie al lavoro di Aldo Lorenzoni,  12 vitigni destinati all’oblio che sono stati recuperati che hanno dato dei prodotti che posso dire adesso a fine degustazione veramente degni di menzione. Di questa serata così sorprendente ci rimane la voglia di scoprire dove arriveranno questi vini, longevità, nuovi impianti, sono desideroso di scoprire fra 4, 5, 6 anni che cosa è successo a questi vitigni, specialmente nel loro territorio”.

Team Onav Catania e relatori Graspo

Aldo Lorenzoni presidente Graspo: “Graspo è un’associazione che fa ricerca sui vitigni rari, non solo italiani per far sì che questi vitigni non si perdano nel nulla trovando i custodi che li facciano rivivere. Ne abbiamo trovati in questo nostro percorso di quattro anni di attività cento centoventi centotrenta? Sono tutte storie bellissime? Sono tutte storie a lieto fine? Forse no! Certo sono storie di viticultori caparbi eroici  fuori schema perché si innamorano di vitigni che spesso non conosciuti banditi dal territorio virtuosi con tante doc, loro sono i custodi del nostro ipotetico futuro”.

da sinistra Aldo Lorenzon Susanna Basile Danilo Trapanotto e Luigino Bertolazzi

Luigino Bertolazzi vicepresidente Graspo. “ Graspo si prefigge di andare a ricercare i vitigni abbandonati e se hanno qualche caratteristica di pregio per diventare una risorsa del panorama vitivinicolo attuale facciamo anche il controllo del DNA siamo di fronte sinonimie assolutamente nuovi in questo percorso abbiamo individuato 15 vitigni assolutamente nuovi non iscritti nella banca mondiale del DNA, quindi “esseri vegetali nuovi”, e vitigni che vinificati da tre anni a questa parte che vale la pena essere vinificati. Cerchiamo di diffondere quello che facciamo con le degustazioni così che le persone si innamorano e lo facciano diventare patrimonio e risorsa della sua azienda per un racconto e per il libro che ne è nato: 100 custodi per 100 vitigni, ogni pagina ha un custode, che viene descritto con l’uva che ha salvato in duplice lingua italiano e inglese, in modo che sia uno strumento moderno a disposizione a un target molto ampio di popolazione per poter raggiungere questi luoghi, quindi uno strumento di valorizzazione dell’enoturismo”.

In degustazione i vini da vitigni rari raccontati dai custodi o dagli autori del libro

dal Friuli Bulfon – Lorenzo Bulfon e lo Sciaglin bianco

dalla Sardegna Quartomoro – Pietro Cella e l’Arvisionadu

dal Piemonte La Chimera – Stefano Turbil e l’Avanà

dal Veneto Cà Lustra – Franco Zanovello e la Pedevenda

dalla Toscana Sassotondo – Edoardo Ventimiglia ed il Nocchianello Nero

dal Trentino Nicolodi – Alfio Nicolodi ed il Lagarino bianco

dal Piemonte Tenuta la Marchesa ed il Pelaverga

dal Lazio Tenuta di Pietra Porzia – Vittorio Giulini ed il Lecinaro

dal Veneto Sacramundi – Giantonio Brandellero e la Saccola

dalla Lombardia Domenico Cuneo e la Mornasca

dal Molise Claudio Cipressi e la Tintillia

ONAV Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino ha l’obiettivo di Diffondere la cultura dell’assaggio tecnico del vino, Formare appassionati e professionisti competenti, Promuovere la cultura del vino e la valorizzazione del patrimonio vitivinicolo italiano. onav.it

G.R.A.S.P.O. Gruppo di ricerca ampelografica sostenibile per la preservazione della biodiversità viticola. https://swite.com/graspo

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