Vinimilo 2024, dal Barocco al Vulcano passando dalla Toscana e la Puglia, assaggio di oli e vini con APO, IRVO, ONAV, Consorzio tutela Olio ExtraVergine Dop Monte Etna

Videointervista ai protagonisti della serata, approfondimento degli oli e dei vini degustati

Serata fantastica quella del 4 settembre alla 44esima edizione della Vinimilo all’insegna dell’olio e del vino organizzato dall’APO, Associazione Produttori Olivicoli. Ormai più volte l’olio viene individuato come “fratello minore del vino” ma nella crescita esponenziale della sua varietà e del suo utilizzo sia nell’ambito enogastronomico e sia nell’ambito casalingo, questa definizione è stata superata. Ma ascoltiamo dai protagonisti la sintesi della serata.

Alfio Cosentino sindaco di Milo:  “Incisiva degustazione di oli e vini. Il focus era sull’olio e per questo ringraziamo Apo di Catania e Irvo nella figura del direttore Gaetano Aprile. Ormai anche l’olio a Vinimilo rappresenta eccellenza del territorio”.

Danilo Trapanotto delegato provinciale Onav di Catania: “Abbiamo sposato l’ideale di Apo, assaggiare gli oli di qualità per poter stimolare il pubblico dei partecipanti ad una meditazione sull’olio, su quello che si porta a tavola e quando si decide di scegliere l’olio da comprare. Insieme ad Apo quasi sessanta persone sono venute proprio per condividere questi oli molto particolari, due oli dell’Etna altri due oli dove siamo scesi nel Barocco della Terra di Val di Noto per poi fare un giro in Italia con la Toscana e la Puglia. Esperienza molto particolare e stimolante come la piccantezza e l’amaro di un olio, che sono fondamentali per stabilirne la sua qualità e non come si pensava una volta che potessero essere dei difetti. Abbiamo deciso di abbinare dei vini essendo anche la nostra terza ed ultima serata dedicata da Onav a Vinimilo ”.

Riccardo Randello coordinatore tecnico APO:  “Si rafforza il rapporto tra olivicoltura di qualità e olio. L’olio non è il fratello minore del vino ogni anno Apo punta su l’oro verde, ma ogni anno abbiamo bisogno di grandi quantità di olive. Veniamo da anni difficili a causa della crisi climatica è sempre più difficile produrre e quindi iniziative come queste servono da stimolo”.

Giosuè Catania presidente del Consorzio tutela Olio ExtraVergine Dop Monte Etna: “Sei oli caratterizzati dal territorio e dalla cultivar dalle qualità sensoriali e dall’identità territorio. Milo fa parte della Dop Monte Etna  da giugno avrà l’agente vigilatore e potrà promuovere la bellezza e la sensorialità dei prodotti ad un consumatore che è sempre più attento e vuole capire da dove viene il prodotto e come è fatto.

Gaetano Aprile direttore IRVO (Istituto Regionale Vino e Olio): “Settantaquattro anni di storia vino siciliano e da 12 anche del settore dell’olivicoltura, settore che si deve far conoscere sempre di più. È un problema culturale, è molto importante conoscere l’olio non solo a fini salutistici, ma per esaltare una pietanza, parliamo di abbinamenti. Lo facciamo col vino e non lo facciamo con l’olio leggero o l’olio piccante, diventa fondamentale quando prepariamo una pietanza. Stiamo puntando molto sulla promozione per fare la differenza tra gli oli di supermercato oli piatti e oli con carattere e struttura che riescono ad esaltare i cibi”.

Aurora Ursino Presidente dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Catania ha ribadito esattamente l’impegno della divulgazione nell’ambito dell’olio che appunto sta vivendo un momento di croce e delizia per cui se da un lato esiste questo problema del calo della produzione dall’altro assistiamo ad un interesse da parte del pubblico sulla qualità del prodotto e del consumo mirato al prodotto locale sia come qualità organolettiche che per questioni di gusto.

Gli oli: Viragì di Chiaramonte Gulfi, Sciabacco di Mazzarone, Sikulus S. Maria di Licodia, Serafica di Nicolosi, Terra di Bari DOP, Terre Alte di Toscana di Grosseto.

I vini: Mirantur di Serafica, Vena D’Etna di Oro D’Etna, Veni di Tenuta Ferrata, Dakry di Beniamino Fede.

Notizie sugli oli degustati

Viragì POLIFEMO, OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DOP MONTI IBLEI SOTTOZONA  Chiaramonte GULFI (SICILIA)

Polifemo è la prima spremitura della tipica e rara cultivar “Tonda Iblea”, coltivata nel territorio collinare di Chiaramonte Gulfi, cuore della Sicilia sud orientale. Le olive sono raccolte in anticipo di maturazione, per il miglior risultato qualitativo del prodotto. L’olio è conservato in silos di acciaio sotto azoto e imbottigliato all’ordine dopo lieve filtrazione e decantazione naturale, per non alterare valori organolettici, nutrizionali e le proprietà benefiche per la salute.

Verde, profumo fruttato medio con media sensazione di erba tagliata, pomodoro e carciofo, sapore fruttato, fragrante, con lieve ed equilibrata sensazione di piccante, dolce e amaro*. Profumo: Erba appena tagliata, foglia verde di pomodoro, carciofo, timo, origano, erbe del mediterraneo. Fruttato, amaro e piccante indicano la provenienza da frutti sani, freschi, verdi e invaiati (Consiglio Oleico Internazionale). Ottimo per zuppe, legumi, insalate e piatti di pesce. La bassissima acidità (0,1%) e la possente struttura vitaminica e polifenolica lo rendono adatto per un utilizzo regolare in tutte le diete.

SCIABACCO Az. Agricola Tumino Francesca – Mazzarone. Olio Extravergine di Oliva. Sciabacco è il nome delle terre dove vengono coltivati i nostri secolari ulivi. È un termine che nella tradizione popolare richiama gli schiamazzi delle streghe ripetuti ogni sabato notte, le quali, tra danze, canti e inebrianti pozioni, ammaliavano giovani e curiosi. L’olio extravergine di oliva è un olio ottenuto da olive raccolte unicamente a mano, quando l’oliva è ancora verde con una sola punta di violaceo, lavorate rigorosamente a freddo. I nostri ulivi non subiscono trattamenti chimici di alcun tipo e questo garantisce un’estrema genuinità del prodotto. Varietà : Moresca Gusto dell’olio: Intensità fruttata medio-alta con sentore di carciofo. Sapore dell’olio: Amaro leggero e delicato e piccante leggerissimo con adeguata intensità Abbinamenti: E’ un olio che trova la sua massima espressione usato a crudo su carni bianche, piatti di verdure o a base di pesce, su insalate ben strutturate e tartare di carne o pesce

Sikulus Olio extravergine di oliva “Don Peppino” IGP Sicilia, S. Maria di Licodia, un olio prezioso e ricercato, frutto delle straordinarie varietà olivicole siciliane. La Nocellara Etnea incontra la Tonda Iblea per creare un’eccezionale armonia di sapori e profumi in cui l’amaro, il piccante e il fruttato sono perfettamente bilanciati. Si distinguono all’olfatto per i sentori di pomodoro verde, rucola ed erbe aromatiche. Il gusto è armonico ed elegante, al palato si apprezzano note mandorlate e di erbe amare, accompagnate da un piccante e amaro ben bilanciato.

Serafica 01 D.O.P. Monte Etna Nicolosi. Alla vista si offre con un giallo dorato e delicate nuances di verde. L’olfatto è subito stuzzicato da un intenso odore di pomodoro appena raccolto, seguito da profumi di erba di campo appena tagliata e decisi aromi di carciofo. È molto persistente. Nette sensazioni piccanti accompagnano eleganti essenze retro-olfattive di cardo e carciofo. VARIETÀ: Nocellara Etnea. Giallo dorato con delicate nuances di verde. Fruttato intenso. Sentori di erba appena tagliata e decise note di carciofo. Persistente. Nette sensazioni piccanti accompagnano eleganti essenze retro olfattive di cardo e carciofo. Minestre ricche di ortaggi, di cereali e di legumi. Sposa e vivacizza le verdure spontanee affogate nel vino Etneo, esaltandole senza mai prevaricare.

L’olio extravergine di oliva Terra di Bari DOP è ottenuto dai frutti dell’olivo della varietà Coratina, Cima di Bitonto o Ogliarola Barese e Cima di Mola. La denominazione deve essere accompagnata da una delle seguenti menzioni geografiche aggiuntive: Castel del Monte, Bitonto, Murgia dei Trulli e delle Grotte.

Castel del Monte: ottenuto dalla varietà Coratina (almeno 80%), ha colore verde con riflessi gialli, odore fruttato intenso e sapore fruttato con sensazione media di amaro e piccante. Bitonto: ottenuto dalle varietà Cima di Bitonto o Ogliarola Barese e Coratina (almeno 80%), ha colore verde-giallo, odore fruttato medio e sapore fruttato leggero con sensazione di erbe fresche e sentore leggero di amaro e piccante. Murgia dei Trulli e delle Grotte: ottenuto dalla varietà Cima di Mola (almeno 50%), ha colore giallo oro con riflessi verdi, odore fruttato leggero, sapore fruttato con sensazione di mandorle fresche e leggero sentore di amaro e piccante, è ideale come condimento a crudo su verdure, bruschette e pinzimonio, mentre in cottura è ottimo per esaltare il sapore delle pietanze. Si abbina perfettamente con i piatti tipici a base di pesce della gastronomia pugliese.

Terre Alte di Toscana a Grosseto, è un olio di colore verde intenso, il sapore deciso dal medio fruttato con sentori ben definiti di amaro e un leggero piccante. È ottimo con preparazioni di carne e zuppe che hanno bisogno di essere esaltate nella forza e varietà del loro sapore, come i piatti legati alle tradizioni della cultura enogastronomica toscana, intenso, dal gusto fruttato e amarognolo con sentori di erba e carciofo.

Dettaglio dei vini degustati

Il vino MIRANTUR BIANCO SPUMANTE BRUT azienda Serafica, raccontato da Maria Ausilia Borzì,  Terre Siciliane Indicazione Geografica Protetta, è ottenuto da uve autoctone di Catarratto provenienti dai vigneti situati a 900 s.l.m. e le cui radici affondano in suoli di origine vulcanica. Metodo charmat lungo, è elegante e si distingue per sapidità e autenticità. Perlage fine e persistente. Giallo paglierino, brillante, PROFUMO: Intenso e fresco. Al naso profumi di fiori e frutta gialla. GUSTO: Sapido e verticale, di grande piacevolezza. La permanenza sui lieviti ne esalta gli aromi secondari come miele e crosta di pane.

Maria Ausilia Borzì di Serafica

Azienda Oro d’Etna VENA AETNA – ETNA DOC ROSATO VITIGNI raccontato da Domenico Costa: Nerello Mascalese 100%. Alberello su filare. Zona di produzione: versante Est dell’Etna, nel comune di Zafferana Etnea. ALTITUDINE: 550 m s.l.m. CLIMA: di alta collina con notevoli sbalzi di temperatura tra giorno e notte. TERRENO: vulcanico sabbioso, misto a sassi, ricco di sali minerali. DENSITÀ DI IMPIANTO: 6.000 piante per ettaro. RESA PER ETTARO: 50 Ql. VINIFICAZIONE: vendemmia a fine settembre. Con l’antico metodo di “Pista e Mutta”, cioè pressatura immediata delle uve intere. Il mosto fermenta in assenza di bucce a 16-18 °C.  AFFINAMENTO: 12 mesi in acciaio. COLORE: rosa corallo. ODORE: sentori di frutta esotica, petali di rosa, pomodoro ed erbe aromatiche fresche e speziate. SAPORE: secco, vellutato. Equilibrata freschezza, fine sapidità e intensità. ABBINAMENTI: si abbina con pietanze a base di pesce, primi con sughi di carne e formaggi stagionati.

Cristina Cocuzza

L’esperta comunicatrice e social Cristina Cocuzza ci ha raccontato di Tenuta Ferrata che è un luogo magico immerso tra noccioleti, querce e castagni, posizionato ai piedi del Vulcano Etna Patrimonio dell’Umanità, precisamente a Castiglione di Sicilia. Su un’estensione di 90 ettari di campagna, ad oggi 22 ettari sono coltivati con varietà indigene disposte a circa 650 mt sul livello del mare. Le vigne, allevate sia con sistema a spalliera che ad alberello tradizionale, si sviluppano in una zona ventilata dove il clima di bassa montagna, caratterizzato da forti escursioni termiche, dà ai vini un’impronta decisa. Il vino Veni è Carricante 100% ZONA DI PRODUZIONE Contrada Moscamento, Frazione Rovittello, Castiglione di Sicilia (CT). ALTITUDINE Mt. 680 s.l.m. TERRENO Vulcanico, buon impasto, ricco di minerali. CLIMA Di bassa montagna con forti escursioni termiche tra giorno e notte. DENSITÀ D’IMPIANTO 5.500 piante per ettaro. SISTEMA DI ALLEVAMENTO Alberello. PERIODO DI VENDEMMIA Raccolta manuale, fine Ottobre. VINIFICAZIONE leggera pigiatura delle uve, pressatura soffice, fermentazione alcolica in Tonneau di rovere francese. AFFINAMENTO 10 mesi in Tonneau di rovere ed almeno 8/10 mesi in bottiglia. ASPETTO VISIVO Giallo paglierino. OLFATTO Sentori di mandorla, vaniglia e frutta matura. GUSTO Piacevolissima sapidità e freschezza. TEMPERATURA DI SERVIZIO 10 – 12 °C ABBINAMENTI ideale con crostacei, pesce crudo o preparazioni dai sapori più intensi, formaggi freschi e semi stagionati.

CERASUOLO DI VITTORIA ‘DAKRY’ descritto e raccontato da Beniamino Fede. Situata a Licodia Eubea, nella parte nord-orientale della denominazione. La storia della viticoltura siciliana iniziò con la dominazione della Grecia Antica, con particolare riguardo al versante sud-est dell’isola dove si trova il comprensorio di Vittoria, in buona parte incluso nella provincia di Ragusa. La Denominazione di Origine Controllata e Garantita Cerasuolo di Vittoria venne istituita nel 2011 e a oggi è l’unica DOCG della Sicilia. A testimonianza del legame tra la Grecia e l’isola, l’appellativo ‘Dakry’ ha origine dal greco antico e significa “lacrima”. Deriva da un assemblaggio di Nero d’Avola (70%) e Frappato (30%), varietà coltivate su terreni di media consistenza a un’altitudine compresa tra i 280 e i 300 metri sul livello del mare. In particolare, le viti di Frappato poggiano su terreni sabbiosi, argillosi e calcarei, mentre quelle di Nero d’Avola sono radicate su suoli di matrice prettamente calcareo-argillosa. Ha un colore rosso rubino leggermente scarico dai riflessi luminosi. Al naso si percepiscono profumi di amarena, ciliegia e mora, nonché richiami vegetali e suadenti aromi di fiori rossi. In bocca mostra carattere e buon corpo, con la morbidezza avvolgente ben sostenuta dalla decisa freschezza e il tannino ben integrato. Durevoli i ritorni sapidi e fruttati.

 

 

 

 

 

 

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