Onav Catania nella sede di Cappella Bonajuto ci ha condotto con il delegato provinciale il prof. Danilo Trapanotto e il team Onav Catania presente nella serata da Fabrizio Barbagallo, che ha conosciuto il produttore nella sua cantina e lo ha invitato, Caterina Adragna, Laura Privitera, Corradina Celeste, ad una esperienza infinita di sapori e verticali di Verdicchio di Matelica con Davide Maraviglia dell’omonima cantina sita a Matelica nelle Marche. Davide Maraviglia ci ha portato tutti i suoi vini e birre, Birra: La Sybilla (Prima birra IGA artigianale ottenuta da uva e vino di verdicchio di Matelica) – Birra Gluten Free.
Alarico (Verdicchio di Matelica DOC) 2023 e 2012;
– Archè (Verdicchio di Matelica DOC) 2022, 2018 e 2015;
– Grappoli d’Oro (Verdicchio di Matelica Riserva DOCG) 2020 e 2013;
– Il Bosco (Colli Maceratesi Rosso DOC) 2022
– Melodia (Marche Rosso IGT)
– Onorio (Colli Maceratesi Rosso DOC) 2021
Una sorta di verticale compreso un regalo da parte della cantina Maraviglia di un suo spumante non ancora sul mercato non filtrato appartenente alla categoria dei vini “naturali”. La generosità la gentilezza e la competenza di Davide traspare nei suoi vini, considerando che ha voluto condividere anche le poche bottiglie rimaste delle annate più antiche per dimostrare come uno stesso vitigno a parità di trattamenti e stessi luoghi può assumere negli anni delle connotazioni estremamente diverse.
Dal 2004 l’azienda agricola si dedica ogni giorno ai vigneti, che si estendono per circa 13 ettari in località Pianné di Matelica. Vendemmia dopo vendemmia, hanno creato vini IGT, DOC e DOCG. La loro produzione annua di 30.000 bottiglie è declinata in sei etichette: Grappoli d’Oro (Verdicchio di Matelica Riserva DOCG), Alarico (Verdicchio di Matelica DOC), Arché (Verdicchio di Matelica DOC), Onorio (Colli Maceratesi rosso DOC), Bosco (Colli Maceratesi rosso DOC) e Melodia (Marche Rosso IGT).
Davide Maraviglia: “Di padre in figlio, il vino è diventato il nostro mestiere. Filippo Maraviglia, mio padre, affiancato da me e da mio fratello Ivan, ha lasciato la città per dedicarsi alle vigne con passione, ambizione e un profondo rispetto per la natura e le tradizioni di questo territorio. Sin dall’inizio le radici sulle quali abbiamo deciso di fondare la nostra azienda sono state indissolubilmente legate al territorio che ci ha accolto. Il successo dei nostri vini lo dobbiamo a queste terre, al nostro senso di appartenenza ad esse e al rispetto che ne deriva. I nostri vigneti sorgono nella località Pianné di Matelica. Posta al centro della vallata compresa tra il monte S. Vicino a est, il monte Catria a ovest e i monti Sibillini a sud, la zona di Matelica è infatti l’unica nelle Marche a essere disposta in modo trasversale generando un microclima perfetto per la viticoltura. É in queste favorevoli condizioni che produciamo i nostri vini, impegnandoci a mantenere la promessa di un vino strettamente legato alla tradizione locale, al contempo cercando di migliorarci di anno in anno per riconfermarne l’eccellenza”.
La zona geografica della DOC Verdicchio di Matelica interessa il territorio di otto comuni di cui sei compresi nella provincia di Macerata e due in quella di Ancona. L’area è decisamente interna e lontana dall’ambiente e dall’influenza marina, difatti è una pianura alluvionale interna che include tutti i tratti di fondovalle fluviale e torrentizio, all’interno della regione Marche.
Il Verdicchio di Matelica DOC è un vino con molta struttura, sapido e caratterizzato da buoni profumi dovuti al microclima di tipo continentale. I vigneti del verdicchio di Matelica sono coltivati su terreni calcarei, che conferiscono al vino maggior finezza e qualità gusto-olfattiva. Di colore giallo paglierino con inconfondibili riflessi verdolini, in bocca si presenta secco, persistente e caldo con sentori che ricordano la frutta matura. Un’avvolgente morbidezza regala al palato sensazioni di rotondità che non stancano, grazie anche al retrogusto di mandorla tipico del Verdicchio.
I vini assaggiati
Verdicchio di Matelica D.O.C.
Alarico 2023 e 2012 immaginate le differenze e le assonanze.
Questo Vino prende il nome dalla Storia, Alarico fu infatti il Re dei Visigoti, che nel 408-410 D.C. attraversò le Terre di Matelica in direzione Roma, nel suo passaggio in questa verde vallata, si imbatté nei pregiati frutti di questa terra.
Il Verdicchio di Matelica fu talmente importante che lo stesso Re rimase ne estasiato dalla forza ed il coraggio che infondeva nelle sue truppe, è così che lo storico Cimarelli ci riporta nei suoi testi. Le nobili proprietà di questo vino si ritrovano tuttora nei prodotti dell’azienda Vitivinicola Maraviglia.
La vinificazione di questo Bianco, è ottenuta secondo la tecnica più classica, con uve a maturazione avanzata. Viene fatto elevare in acciaio, raggiungendo l’equilibrio organolettico nel maggio-giugno successivi la vendemmia. Un vino assolutamente unico, che vede nell’agreste classe delle migliori bottiglie il frutto di un territorio di elegante ruralità.
All’aspetto risulta fiero e brillante, dal colore paglierino del sole dell’alba e i riflessi verdi delle montagne appenniniche.
Il profumo è delicato, fresco e persistente con sentori di frutta gialla quali mela, pesca, ananas e note floreali di ginestra e acacia. Il gusto è sapido, armonico e strutturato, con un piacevole ritorno di mandorla.
Verdicchio di Matelica D.O.C.
Archè 2022, 2018 e 2015 anche qui una verticale
Archè è un vino ottenuto nel totale rispetto della natura. La Sua realizzazione viene concepita direttamente in vigna, dove tutte le fasi di lavorazione vengono seguite direttamente dalla nostra Famiglia, attraverso l’uso di un nuovo metodo agronomico volto a riportare un equilibrio tra pianta ed ambiente utilizzando induttori di resistenza biologici che stimolano le naturali difese della vite, ciò ci permette di non utilizzare nessun prodotto di sintesi chimica o metalli pesanti per ottenere un vino più salubre. Questa filosofia ci ha permesso di rendere le nostre viti dedicate più resistenti, che meglio riescono a sfruttare le forti escursioni termiche tipiche del territorio Matelicese, producendo uve dalle bucce spesse e ricche di cere, con una concentrazione maggiore di zuccheri; Ciò si trasforma nel bicchiere in un brillante giallo paglierino con i lievi riflessi delle verdi foglie, un bouquet di fiori di montagna e dolci note di mandorla e frutta gialla, in bocca la nobile gradazione viene avvolta da una delicata freschezza che ne arrotonda il palato lasciandone una piacevole morbidezza e mineralità tipica del territorio d’origine.
Verdicchio di Matelica Riserva D.O.C.G.
Grappoli d’Oro (Verdicchio di Matelica Riserva DOCG) 2020 e 2013
Grappoli D’Oro è forse il modo migliore per definire la storia vitivinicola della nostra Riserva di Verdicchio di Matelica, è la forma del nostro pensiero di vino bianco totale, è la ricerca del Verdicchio estremo, è la voglia di fare sempre un vino migliore della vendemmia precedente.
Per noi il vino ha come genitori la madre terra da cui cerchiamo il dono del grappolo d’oro e il padre uomo che con la sua esperienza enoica cerca di dare il suo stile attraverso il genius loci. Solo verdicchio in purezza coltivate a 354 s.l.m. 3.000 ceppi per ettaro e con circa 3 kg di uva a ceppo: sono questi i numeri dell’equilibrio, e la qualità è figlia non dell’esasperazione ma del miglior rapporto fisiologico tra terra – pianta – clima.
La vinificazione è destinata solo a quei grappoli che, alla giusta maturazione hanno la perfezione sanitaria e l’aspetto verde-oro, il processo scelto prevede la criomacerazione per esaltarne la corposità e dopo la fermentazione il vino viene parzialmente messo a maturare in legno tostato, dopo un anno l’imbottigliamento e l’affinamento in bottiglia.
Ha un profilo sensoriale complesso, macedonia aromatica e forti sentori di terziario: mineralizzazione, la speziatura, il calore alcolico sono i principali descrittori spesso affiancati dal mentolo, liquirizia, albicocca secca e miele.
Di colore giallo con riflessi dorati e sfumature verdognole, ha un naso ricco di calore alcolico, di leggera tostatura, di floreali gialli, e di aromi terziari ossidativi.
Nella gastronomia è eccellente con carni bianche, pesci elaborati, formaggi mediamente stagionati e stagionati, con tutte le paste italiche e con antipasti caldi e sapidi. Ottimo come vino da compagnia in conversazioni serali o come cornice a momenti di intenso ed intimo edonismo.
Il vino Marche IGT Rosso è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione Marche IGT, una IGT della regione. I disciplinari delle denominazioni IGT prevedono al loro interno specifiche tipologie di vino, che si caratterizzano per la loro composizione ampelografica, ossia per i vitigni ammessi per la loro produzione, per le procedure di vinificazione e per le specifiche caratteristiche organolettiche del vino. I vitigni che rientrano nella composizione del vino Marche IGT Rosso sono Vitigni a bacca nera autorizzati per la regione Marche. . Le caratteristiche organolettiche del Marche IGT Rosso prevedono un colore Rosso rubino. Il profilo olfattivo del vino Marche IGT Rosso è Fruttato, Speziato e al palato risulta tannico, di corpo.
Marche Rosso I.G.T. Melodia
Melodia è un vino armonico, figlio dell’eleganza che il “terroir” Matelicese sa dare ai propri frutti. La maturazione viene effettuata per metà in vasche d’acciaio, mentre la restante parte affina in botti piccole di rovere francese di primo anno, per regalare al vino un corpo importante, ma dalla raffinata eleganza.
L’attenta cura dedicata a questo vino, in cantina diventa quasi passionale, tanta è la dedizione che l’enologo dedica alla maturazione del vino, ciò permette di ottenere un prodotto dal colore rubino intenso con riflessi violacei.
All’olfatto l’espressione del vino porta ad avere note di erbaceo, frutta matura di sottobosco e un delicato ritorno di tabacco e liquirizia. Il gusto rimane morbido e sapido, con ottima persistenza e il tutto risulta avvolto in una piacevole melodia come il suo nome fa intendere.
Colli Maceratesi rosso D.O.C.
Il Bosco è un composto di umore e di luce perché figlio della passione viticola e del sole del 43°mo parallelo.
Esprime il territorio mediterraneo del vitigno di Sangiovese reso internazionale dall’uvaggio con Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Ha un profilo sensoriale caratterizzato da descrittori in prevalenza di frutti di bosco, prugne mature; al naso vinoso, fruttato, presenta un colore rubino nel tono ed intenso nella gradazione.
Grande nella sapidità e bevibilità. Solo uva, lieviti, maturazione solo in acciaio. Un vino da bere con tutti i piatti elaborati di carne, con affettati di formaggi importanti, con pasta a base di sughi sapidi e grassi.
Colli Maceratesi rosso D.O.C.
Rosso porpora è il colore dell’impero romano, rosse sono le Uve di Sangiovese, Merlot e Cabernet Franc, rosso è Onorio, rosso è il colore nobile dal quale prende nome il nostro vino.
La vinificazione rispetta l’antica tradizione tramandata fin dall’ottocento Matelicese, che narra di uve in leggera surmaturazione, affinate in piccole botti di rovere, dalle quali trae le sue emozioni ed i suoi sentori di legno stagionato. Dopo due anni di affinamento in botte, questo rosso potente acquista il suo importante patrimonio organolettico. Un sapiente equilibrio tra struttura e morbidezza, corposità e calore, per un vino che risveglia antiche emozioni e sensazioni dimenticate. L’aspetto Imperiale, dai toni Rubino, con forte intensità e brillantezza.
Il profumo di spezie domina con armonia sui sentori di frutta matura, importante è l’intensità e la persistenza. Gusto pieno, corposo ma elegante; rotondo nella sensazione globale, s’individuano note di fumo, di frutti rossi maturi; sapido e con una vena di dolce tannicità residua.