Il format di Inside Wine Event di Gabriella Maugeri sommelier converte e contiene in sé diverse personalità e idee dalla presentazione di Salvo Licari del suo libro e dei suoi vini; dalla proprietaria della location Grazia Patanè la psicologa che cura l’associazione Fiori Ribelli che assiste le vittime di violenza domestica, al pittore Costantino e all’atmosfera del maestro Nuccio D’Urso col suo sax & sound.
Ma andiamo con ordine così come si è “sviluppata” la festa.
Gabriella Maugeri: “Parto sempre dall’atmosfera che mi indica la location qui tra le vigne di Fiandaca in prossimità di Santa Maria La Stella, il posto di Grazia Patanè invita ad una festa intima raffinata e allo stesso tempo a qualcosa di magico perché è così che io mi sono sentita!”
La frazione o località di Fiandaca dista 4,85 chilometri dal medesimo comune di Acireale di cui essa fa parte. Anticamente conosciuta come Zerbate, prende il nome di Fiandaca da una nobile famiglia che edificò la chiesa in devozione alla Madonna delle Grazie la cui festa viene celebrata il 2 Luglio di ogni anno.
Grazia ci racconta dell’associazione: “L’associazione Fiori Ribelli Ets, nasce ad Acireale, nel 2018, Questa associazione si occupa di violenza di genere ed è costituita da un gruppo di professioniste quali avvocate, insegnati, psicologhe, sociologhe che svolgono una attività di sensibilizzazione supporto sul territorio e la cui finalità è quella di promuovere e favorire una migliore qualità della vita delle donne, scongiurare, attraverso una educazione che parte dal basso, atti di violenza fisica e psicologica a danno della donna educando alla parità di genere. Per me stasera cucinare per voi e raccogliere il denaro per l’associazione è stato fortemente magico e significativo”.
Ci sono i quadri di Costantino Giovanni Costantino, è un acese meglio conosciuto come Giovannino Cappuccino, perché è in grado di trasformare un cappuccino in una vera e propria opera d’arte con dedica. I quadri che dipinge hanno come soggetto principale la donna, lui li definisce come un omaggio alla donna, cito testualmente “I miei quadri rendono omaggio alla Donna rendendo la sua bellezza eterna, i colori tendono ad accarezzare l’anima di chi li osserva”.
La cena della serata è stata un tripudio di antipasti tipici della cucina Siciliana:
Salumi e formaggi, Cous cous al pesto e pomodorino confit, Riso tonno, zeste di limone e capperi, Pasta fredda con crema di melanzane bio e provola dop di Randazzo, Focaccia, Pomodoro bruschetta, Peperoni grigliati, Polpette di zucchine, I Dolmades, involtini di foglie di vite con ripieno di carne e riso. Questo è un piatto tipico della cucina Greco/Turca.
Era presente Luca Mauro Consoli di Etnaly con i deliziosi e sorprendenti amari Scoccia, arancia amara, carrubbo tagliato col fiore di zagara e calaminta con finger lime e nepitella e il dolce biscotto foglie di tè della dolceria Salemi di Zafferana Etnea che 70 anni fa inventò questa cialda per accompagnare il gelato, sono in tre gusti alla mandorla, al pistacchio e alla nocciola.
E dulcis in fundo dedichiamoci a Salvatore Licari la sua azienda i suoi vini:
Turano Etna Rosso DOC, Nerello Mascalese 100%, 600/800m SLM, Vendemmia Ottobre, Macerazione sulle bucce 11 gg, Affinamento di 1 anno in silos e 1 anno in barrique
Turano Etna Bianco DOC, Carricante 100%, 600/800m SLM, Vendemmia Ottobre, Affinamento di 6mesi in silos
Turano Rosso BIO, Nerello Mascalese, nerello cappuccio, alicante, 700/900m SLM, Vendemmia Ottobre, Macerazione sulle bucce 12 gg in anfora interrata, Affinamento di 8 mesi in anfora di cocciopesto
Turano Rosso BIO PLUS, Nerello Mascalese, nerello cappuccio, alicante, 700/900m SLM, Vendemmia Ottobre, Macerazione sulle bucce 12 gg in anfora interrata, Affinamento di 1 Anno in anfora di cocciopesto e 1 anno bottiglia.
Turano Bianco BIO, Uvaggio bianco Autoctono, 700/900m SLM, Vendemmia Ottobre, Affinamento di 8 mesi in anfora di cocciopesto.
E ormai come di consueto associamo un’ opera d’arte alle serate a tema a cui mi troverò a partecipare. La prima immagine è stata il Bal du moulin de la Galette Renoir racconta un momento di vita popolare a Parigi, noi siamo a Fiandaca e raffiguriamo un ballo che ha luogo nella terrazza alberata del Moulin de la Galette. Le varie figure che popolano la scena sono gaie, spensierate, e si lasciano travolgere pienamente dalle emozioni e dalla joie de vivre e il tempo sospeso dello stare insieme. In primo piano notiamo una tavolata di persone colte in atteggiamenti vivi e naturali: le ragazze a sinistra sono radiose hanno già ordinato da bere, come si può notare dal tavolo ancora ingombro di bottiglie e di cristalli, e ora si stanno concedendo un ordinario momento di svago…
E infine le favolose donne di Fiandaca prima del Sabba