L’ A.I.B.E.S. (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori) è l’unica associazione di barman italiana legalmente riconosciuta dal D.P.C.M. del 16/01/1998 e tra le associazioni di settore più datate ed importanti nel mondo. Essa infatti viene fondata il 21 settembre del 1949. È inoltre l’unica associazione di barman in Italia a rilasciare dopo ogni corso un attestato di certificazione valido in tutto il mondo dove è presente l’ I.B.A.
L’ A.I.B.E.S. fa parte ed è stata tra le 7 Nazioni fondatrici di I.B.A. ( international bartenders association) dove l’ I.B.A. adesso racchiude in sé tutti i paesi membri delle varie associazioni di barman mondiali.
Dal sito A.I.B.E.S: “Nell’immediato dopoguerra, accantonate in parte le preoccupazioni, l’Italia può riscoprire i piaceri di ogni giorno. In questo clima, l’AIBES, Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, viene fondata il 21 settembre 1949, per iniziativa del conte Antonio Spalletti Trivelli, possidente. La prima sede dell’A.I.B.E.S. fu l’Albergo dei Cavalieri, in Piazza Missori, 1 a Milano. Nel 1968 si trasferisce in Via A. Baldissera 2 (sede propria), l’inaugurazione avvenne il 12 Novembre. Alla prima lettera, spedita il 17 Novembre 1949 nei bar più prestigiosi d’Italia, risposero 29 barmen professionisti che si erano distinti per la serietà con la quale svolgevano il loro lavoro. Quei 29 barmen furono il nucleo originario dell’AIBES. Dalla fondazione ad oggi, l’attività dell’Associazione Italiana è proseguita con successo. Accanto ai soci effettivi sono aumentati anche i Soci Sostenitori ed Onorari. Anni di storia riassunti in poche righe: un’impresa ardua, ma nello stesso tempo facile; perché in questo mezzo secolo l’A.I.B.E.S. ha conservato intatta, senza il minimo mutamento, la politica fissata dallo statuto del 1949: quella volta alla tutela e insegnamento della professione, affinché un barman A.I.B.E.S. sia in ogni caso giudicato un professionista inappuntabile£.
Questa premessa era necessaria per raccontare come si è svolto il prestigioso Concorso Regionale di Barman A.I.B.E.S. in collaborazione con l’azienda Nonino. Il Concorso è stato ospitato da uno dei più importanti Istituiti Professionali Alberghieri della Sicilia ovvero il “Karol Wojtyla” di Catania dove la padrona di casa, il Dirigente Scolastico Dott.ssa Rita Donatella Alloro, ha accolto l’iniziativa con grande entusiasmo. L’evento è stato organizzato dal Fiduciario per la Sicilia, Santo Rapisarda. Presenti all’evento il Brand Ambassador Elio Santomartino per l’azienda Nonino. Un’attenta giuria formata da un gruppo di esperti esterni del settore, come la F.I.S.A.R. nella persona di Antonella Carbone Presidente della delegazione Catania e di Francesco Carbone e di alcuni Importanti giornalisti Regionali come Antonella Guglielmino e Monica Colaianni, e il direttore editoriale di Naos Edizioni Susanna Basile che hanno valutato i drinks dei bartenders provenienti da tutta la Sicilia. È stato un’evento di alto spessore poiché al Concorso è stata abbinata una Masterclass con degustazione offerta dall’azienda Nonino. Il Concorso prevedeva, come da regolamento, la realizzazione di 2 differenti cocktails, uno a Base Grappa dell’azienda Nonino che enfatizzasse l’utilizzo della stessa nella mixology moderna e l’altro a Base Amaro Quintessentia sempre della stessa Azienda. I vincitori del Concorso Regionale sono stati i seguenti:
-Categoria Grappa:
– 1° classificato Valentina D’Angelo con il cocktail Saint#1
– 2° classificato Carmelo Licciardello con il cocktail Green Sunset
– 3° classificato Domenico Barbagallo con il cocktail L’essenza della Vita
-Categoria Amaro Quintessentia:
• 1° classificato Mauro Di Bella con il cocktail Alice
• 2° classificato Giovanni Maugeri con il cocktail Mix%
• 3° classificato Noruena Turiaco con il cocktail Eternal Passion
-Vincitore Assoluto, dato dalla somma del gusto delle 2 Categorie è stato: Mauro Di Bella che ha totalizzato punteggi altissimi in entrambe le Categorie.
Sono stati inoltre dati dei premi speciali:
– la miglior tecnica è stata vinta da Valentina D’Angelo, legata alla miglior esibizione tecnica in pedana.
– la miglior decorazione dei cocktails è stata vinta da Anton Makarenko,
– Premio Critica è stato vinto da Santina Cosenza, il prestigioso premio e legato alla migliore ricetta che ne enfatizzasse nella sua elaborazione l’utilizzo della Grappa.
Ospiti del Concorso e della Masterclass anche la DSGA Dott.ssa Liliana Sciuto del Karol Wojtyla e moltissimi alunni maggiorenni accompagnati dai rispettivi Professori di Sala e Vendita.
Il metodo di produzione Nonino. Le distillerie Nonino, uniche al mondo, si compongono di cinque distillerie artigianali, ciascuna con 12 alambicchi discontinui a vapore in rame, per la produzione delle inimitabili Acquaviti Nonino, nel rispetto della tradizione e dei ritmi della vera artigianalità. La Famiglia Nonino si occupa in prima persona dell’acquisto della materia prima e segue le varie fasi della distillazione per garantire la massima qualità del distillato. Le cantine invecchiamento delle distillerie Nonino Le Grappe, le ÙE® e le Acquaviti di frutta Nonino Invecchiate e Riserva da sempre seguono un invecchiamento naturale in barriques e piccole botti sotto sigillo e sorveglianza permanente dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nei 7 Magazzini Invecchiamento Grappa delle Distillerie Nonino e vengono imbottigliate senza aggiunta di coloranti. Tutte le movimentazioni in entrata e in uscita, delle Grappe, delle ÙE® e delle Acquaviti di frutta sottoposte a invecchiamento, sono rintracciabili sui registri della Nonino vidimati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Oggi i 7 Magazzini Invecchiamento Grappa Nonino custodiscono n. 2455 barriques e piccole botti di legni diversi tra cui Quercia Nevers, Quercia Limousin, Quercia Grésigne, Quercia ex-Sherry e in Acacia, Ciliegio selvatico, Frassino e Pero, tostatura tradizionale ed artigianale protocollo Nonino. I Nonino imbottigliano esclusivamente Grappe, ÙE® e Acquaviti di frutta ottenute da materie prime fresche, distillate 100% con metodo artigianale nei propri alambicchi discontinui a vapore in rame a Ronchi di Percoto.